MISSION
La mia filosofia
Ogni caso è un caso a sè e per risolverlo non basta la competenza e l’impegno. Serve una capacità intuitiva che si affina nel tempo e di cui si deve essere comunque naturalmente dotati.
E questa dote naturale fa la differenza.
Esiste, poi, un equilibrio sottile tra l’immedesimarsi nelle vesti dell’assistito, prendendosi carico dei suoi problemi, e il distacco necessario per una visione obiettiva e razionale della situazione, presupposto indispensabile per un efficace intervento. Se questo equilibrio manca, lascia spazio a quel sottile disagio che si avverte… e non riuscite a capire perchè.
Non si può dare mai nulla per scontato, neanche quando “sembra evidente”. Ciò presuppone la massima attenzione al dato fattuale della vertenza e dunque una paziente capacità di ascolto e di approfondimento attraverso la lettura della documentazione, letteralmente “immergendosi” nei fatti che stanno dietro al problema.
Perchè come insegnava M.K. Ghandi, anch’egli avvocato,
“i fatti corrispondono alla verità e quando ci si attiene alla verità, la legge ci viene in aiuto automaticamente.”
(da “Gandhi. La mia vita per la libertà”).
E a volte ci vuole molta forza nel comunicare a un assistito l’infondatezza delle sue richieste incassando con serenità il colpo delle sue ire. Ma un avvocato sempre consenziente non sta facendo il suo lavoro.
MISSION
La mia filosofia
Ogni caso è un caso a sè e per risolverlo non basta la competenza e l’impegno. Serve una capacità intuitiva che si affina nel tempo e di cui si deve essere comunque naturalmente dotati.
E questa dote naturale fa la differenza.
Esiste, poi, un equilibrio sottile tra l’immedesimarsi nelle vesti dell’assistito, prendendosi carico dei suoi problemi, e il distacco necessario per una visione obiettiva e razionale della situazione, presupposto indispensabile per un efficace intervento. Se questo equilibrio manca, lascia spazio a quel sottile disagio che si avverte… e non riuscite a capire perchè.
Non si può dare mai nulla per scontato, neanche quando “sembra evidente”. Ciò presuppone la massima attenzione al dato fattuale della vertenza e dunque una paziente capacità di ascolto e di approfondimento attraverso la lettura della documentazione, letteralmente “immergendosi” nei fatti che stanno dietro al problema.
Perchè come insegnava M.K. Ghandi, anch’egli avvocato,
“i fatti corrispondono alla verità e quando ci si attiene alla verità, la legge ci viene in aiuto automaticamente.”
(da “Gandhi. La mia vita per la libertà”).
E a volte ci vuole molta forza nel comunicare a un assistito l’infondatezza delle sue richieste incassando con serenità il colpo delle sue ire. Ma un avvocato sempre consenziente non sta facendo il suo lavoro.